mercoledì 11 febbraio 2009

Poveri e Degni


Mostra fotografica "Poveri e Degni"
(Associazione Punto Cuore ONLUS,
Biblioteca Nazionale di Napoli,
18 ottobre 2007)

Distinte Autorità,
Signore e Signori,

1. Nell’imminenza della Visita Pastorale che il Santo Padre Benedetto XVI compirà a Napoli domenica prossima, 21 ottobre, questa sera viene qui inaugurata una mostra fotografica promossa dall’associazione Punto Cuore, che porta il titolo "Poveri e Degni". Questa esposizione cerca, innanzi tutto, di mettere in rilievo la bontà e, al contempo, la dignità di ogni persona umana, attraverso la fotografia. La mostra è stata presentata nel mese di giugno scorso presso il palazzo delle Nazioni Unite a Ginevra, con il patrocinio della Missione Permanente della Francia presso l’ONU. Dal 2004, infatti, Punto Cuore ha lo statuto consultivo presso il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC).
Desidero rivolgere a tutti i presenti un cordiale saluto a nome di Sua Eccellenza Mons. Stanisław Ryłko, Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, e degli altri Superiori di questo Dicastero della Curia Romana, a cui volentieri mi unisco. Un saluto particolare va indirizzato al Dr. Mauro Giancaspro, Direttore della Biblioteca Nazionale "Vittorio Emanuele III" di Napoli da più di dodici anni, che ha accolto con vivo interesse il progetto della mostra fotografica che oggi viene inaugurata in questo Istituto culturale partenopeo ormai bicentenario.


2. Punto Cuore è una realtà ecclesiale di ambito internazionale nata nel 1990 per iniziativa del sacerdote francese Thierry de Roucy, con lo scopo di dar vita a delle comunità per l’accoglienza di bambini trascurati, abbandonati o vittime della violenza. In questi diciassette anni di esistenza, l’esperienza di questa aggregazione ha coinvolto migliaia di giovani volontari (gli Amici dei Bambini), desiderosi di dedicare almeno un anno della propria esistenza ai fratelli più piccoli e bisognosi. Questa esperienza, diffusa ormai in paesi di diversi continenti del mondo, è improntata a un carisma radicato nella compassione e nella consolazione, che conduce ad offrire una presenza accogliente d’amore e tenerezza ai bambini esclusi e ai nullatenenti.
I membri e simpatizzanti di Punto Cuore offrono con grande generosità la loro personale amicizia a tante persone sole e sofferenti delle nostre città, costruendo degli utili ponti tra chi è emarginato, la Chiesa e le strutture sociali locali. Questa amicizia non vuole limitarsi al livello dell’esperienza umana, ma tende a far scoprire un amore ancora più alto, che è proprio quello misericordioso di Dio.
Bisogna sottolineare altresì che l’approccio specifico di Punto Cuore a queste realtà di bisogno è continuamente oggetto d’interesse da parte d’intellettuali, artisti, studiosi ed imprenditori, desiderosi di conoscere ed approfondire questa peculiare metodologia. È così che sono stati promossi a livello culturale incontri di studio e approfondimento allo scopo d’illuminare il mistero della persona in tutte le sue dimensioni, in vista dello sviluppo di una vera e propria "cultura della compassione".


3. Nella Costituzione pastorale sulla Chiesa nel mondo contemporaneo Gaudium et spes, del Concilio Vaticano II, leggiamo che la ragione più alta della dignità della persona umana «consiste nella sua vocazione alla comunione con Dio» (19/a), cioè fin dal suo nascere essa è chiamata ad avere un dialogo personale ed intimo con Dio, il suo Creatore. Noi cristiani, infatti, crediamo che ogni persona umana è stata creata, in un’atto sconfinato di amore, ad immagine e somiglianza di Dio (cfr. Gn 1, 27) e dotata altresì di un’anima razionale. Per questa ragione «l'individuo umano ha la dignità di persona; non è soltanto qualche cosa, ma qualcuno. È capace di conoscersi, di possedersi, di liberamente donarsi e di entrare in comunione con altre persone; è chiamato, per grazia, ad una alleanza con il suo Creatore, a dargli una risposta di fede e di amore che nessun altro può dare in sua sostituzione» (Catechismo della Chiesa Cattolica, 357).
La dignità umana è una qualità intrinseca della persona, non un merito acquisito da umane convenzioni, che la rende meritevole del massimo rispetto. È per questa ragione che la dignità della persona si trova al centro delle preoccupazioni della Chiesa, che non cessa di proclamarla continuamente, anche con delle manifestazioni culturali come questa esposizione.


4. Nella prima enciclica di Benedetto XVI, Deus caritas est, il Papa ha scritto che «anche nella Chiesa cattolica e in altre Chiese e Comunità ecclesiali sono sorte nuove forme di attività caritativa, e ne sono riapparse di antiche con slancio rinnovato. Sono forme nelle quali si riesce spesso a costituire un felice legame tra evangelizzazione e opere di carità» (n. 30/b). Prendendo spunto da queste parole del pontefice, possiamo ben riconoscere che le iniziative sorte in seno a Punto Cuore evidenziano un legame ben riuscito tra evangelizzazione e carità, quella "nuova fantasia della carità» di cui ci parlava il Servo di Dio Giovanni Paolo II. Una carità che si dispiega «non tanto e non solo nell'efficacia dei soccorsi prestati, ma nella capacità di farsi vicini, solidali con chi soffre, così che il gesto di aiuto sia sentito non come obolo umiliante, ma come fraterna condivisione» (Novo millennio ineunte, n. 50/b). Di questa carità il mondo di oggi ha urgente bisogno.


5. Mi resta soltanto da augurarVi che possiate gioire durante la visita di questa mostra fotografica e apprezzarla, affinché dalla contemplazione dei volti che vengono presentati ognuno possa risalire al suo Creatore.